La ciclabile della destra Po

Perché mai quando si parla di cicloturismo si deve per forza di cose pensare ai paesi del nord Europa? Semplice ... i paesi del nord hanno sviluppato una cultura e le necessarie strutture che fanno si che tale attività sia praticabile ovunque senza alcun problema.
Non mi riferisco solo alla presenza delle piste ciclabili (e scusate se è poco), agli alberghi e strutture familiari che offrono uno straordinario ventaglio di proposte per ogni gusto e tasca, ma alla cultura dell'automobilista/cittadino comune che quando vede una bicicletta, forse per una sorta di automatica immedesimazione, frena e cede la precedenza comunque prevedano le regole del codice della strada.
E cosa dire della straordinaria offerta di materiale informativo che ogni ufficio del turismo, anche quello del paesino che nella carta geografica si deve cercare con la lente, invia gratuitamente al semplice invio di una mail?

Da noi purtroppo, e non solo per colpa dei pubblici amministratori, tale cultura sta muovendo a fatica i primi passi, dovendo fare anche i conti con una viabilità pensata per decenni per le automobili e i camion.
Fanno straordinaria eccezione a tale regola alcune regioni italiane, tra le quali spicca l' Emilia-Romagna che in materia di cicloturismo e di sicurezza sulle strade ha avviato un programma sin dal 1992.
E' del 1996 il libro "Emilia-Romagna in bicicletta" edito in collaborazione con il TCI, quasi introvabile guida alle rete regionale delle vie ciclabili, forse recuperabile attraverso la Direzione Generale Trasporti e Sistemi di Mobilità della Regione.

All'interno di una regione eccezione come l'Emilia-Romagna, fa ancor più eccezione la provincia di Ferrara, che mica per caso è definita la Città delle Biciclette.
Approfittando dello straordinario lavoro organizzativo di tale Provincia, culminato con la recente inaugurazione della ciclabile Destra Po  che conduce da Ferrara all'Adriatico lungo gli argini di questo maestoso fiume, propongo questo breve viaggio, contando di organizzare nel prossimo futuro il percorso completo del Po, dalle sorgenti sul Monviso al mare.